Visite aperte al castello
VERTEMATE – Saranno visitabili la domenica pomeriggio, dalle 16 alle 18.30, con prenotazione, allo 031/900093(presso le suore Canossiane) o all’indirizzo www.libera-mente.eu, gli affreschi “ritrovati” della ex Cappella del Castello di Vertemate con Minoprio.
La festa per la conclusione della prima fase dei restauri, iniziati nel 2009 e terminati la scorsa estate, si è svolta l’altra sera, nella sala riunioni del castello, di fronte ad un pubblico foltissimo. L’appuntamento era organizzato dall’associazione culturale Libera Mente di Vertemate che, dal 2008, si è proposta come capofila nella ricerca di fondi per restaurare la ex cappella di proprietà delle Suore Canossiane. Il presidente dell’associazione, Maurizio Capitani, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto per salvare – a in un caso specifico anche rivelare ex novo – importanti decorazioni parietali attribuite dallo studioso Alberto Rovi ai pittori seicenteschi Recchi. L’incontro ha visto protagonisti numerosi relatori, in rappresentanza dei diversi enti coinvolti. per la scuola media “Giovanni Paolo II”, che da anni, soprattutto grazie al lavoro della docente Gabriella Sidoli, si occupa della sensibilizzazione sul patrimonio d’arte del castello, hanno parlato sia la stessa Sidoli, sia il dirigente scolastico Giuseppe Monzo. C’erano poi angelo Porro, presidente della Cassa rurale di Cantù, che con la Fondazione provinciale della Comunità Comasca ha finanziato l’85% dei lavori e Clemente Taiana, direttore dell’Accademia di Belle arti Aldo Galli, l’ente che ha curato i restauri. Per la parte più tecnica hanno parlato la restauratrice Vanda Franceschetti che ha mostrato lo stato penoso in cui gli affreschi si trovavano prima dell’intervento e le fasi di quest’ultimo l’ingegner Fulvio Roncoroni ha poi illustrato l’opera di “ricucitura” delle strutture murarie, a rischio crollo. Da ultimo ha parlato Alberto Rovi.
Il pomeriggio vertematese ha offerto anche l’occasione per la presentazione di un dvd realizzato con i materiali prodotti dai ragazzi del laboratorio extrascolastico di Grabriella Sidoli. Ora si spera di partire al più presto per la seconda fase dei restauri che dovrebbero portare alla luce nuovi affreschi nascosti da uno strato di intonaco. La prima parte dei lavori è costata 12mila euro. La seconda ne costerà circa 16mila.
Sara Cerrato