Grande successo di pubblico anche per la terza serata del ciclo Medioevo & Vertemate, condotta Il 18 marzo 2016 da Ottaviano Molteni, cucciaghese, insegnante e già componente del comitato storico-organizzativo per gli eventi legati alle celebrazioni del millennio della basilica di san Vincenzo in Galliano (1007-2007).
I “poveri compagni d’armi di Cristo e del tempio di Salomone”, meglio noti come cavalieri templari furono creati in Terra Santa per difendere i pellegrini durante le prime crociate (XII secolo). Sicuramente il più famoso tra gli ordini cavallereschi, ebbero un doppio ruolo di monaci e combattenti che fu sempre fonte di perplessità in ambito cristiano. Crebbero rapidamente come numero e importanza politico-economica, mantenendo la loro base negli stati crociati ma espandendosi in Europea con numerosi insediamenti.
Si stanziarono sicuramente anche nel Comasco: una loro casa è esistita a Montesordo di Cermenate. Ma qualche traccia che evoca la presenza dei Templari a Cantù esiste. Nella foto è mostrata una croce in pietra trovata nel territorio di Cantù e che contiene una simbologia nettamente affine ai simboli dei Cavalieri del Tempio. La loro potenza fu anche la loro rovina, re e papa contribuirono a distruggerli. La soppressione dell’ordine avvenne nel XIV secolo. La leggenda vuole che siano sopravvissuti come società segreta e che approdarono anche in America prima di Colombo.
Pur combattenti (specie nella difesa dei pellegrini), il messaggio che ci hanno lasciato è anche legato a una costante ricerca del dialogo con i musulmani, fattore che contribuì al loro crollo ma che andrebbe sicuramente recuperato oggi.