L’associazione Libera Mente propone alcune serate di interesse
Vertemate (mvr) Un ciclo di conferenze sul tema dell’immigrazione. E’ decisamente interessante e attuale il progetto dell’associazione culturale Libera Mente che propone alcuni incontri, il primo dei quali svoltosi il 24 febbraio, proprio su questo argomento. «L’idea arriva da lontano, era un tema che volevamo trattare. Si trattava però di individuare dei relatori di alto profilo, che trattassero l’argomento in maniera adeguata. Si tratta di un tema che si presta facilmente a semplificazioni e volevamo evitare questo rischio. La nostra idea era quella di trattare la questione da un punto di vista particolare», spiega Maurizio Capitani, il presidente dell’associazione. La prima serata ha trattato le tematiche relative alla seconda generazione di immigrati. Relatore dell’incontro è stato Pap Khouma, autore senegalese:«E’ uno scrittore molto conosciuto a livello nazionale, che tiene spesso conferenze su questi temi anche all’estero. E’ stato molto interessante perchè Khouma ha conosciuto la questione in prima persona e ha quindi portato anche la sua esperienza. Il tema della seconda generazione di immigrati, inoltre, è anche l’argomento del suo ultimo libro», aggiunge Capitani. La prima serata ha riscosso un buon successo, e il prossimo appuntamento è fissato per il 24 marzo per affrontare il tema della cittadinanza legale e sociale con il ricercatore Massimo Conte.«La nostra associazione è attiva su due fronti. Uno è quello delle pubblicazioni di storia locale e dell’attenzione per la storia del territorio. L’altro mira invece a proporre delle serate su temi che possono essere interessanti per tutti e che tocchino tematiche legate all’attualità generale. In passato abbiamo affrontato temi come la bioetica o la privatizzazione dell’acqua», sottolinea il presidente. Quali sono i progetti futuri per l’associazione? «Dopo questi incontri ne abbiamo in mente già altri. Vorremmo proporre qualcosa, ad esempio, per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Ci stiamo lavorando», conclude Maurizio Capitani.