Vertemate Il problema, ancora una volta, è soprattutto di reperimento dei fondi
Una ricerca, ora pubblicata, dimostra che il restauro non è più rimandabile
VERTEMATE CON MINOPRIO (mlr) Gli affreschi del Castello di Vertemate non posso più attendere: il restauro non è rimandabile. Lo dimostra una ricerca, ora pubblicata a cura dell’Associazione Libera Mente di Vertemate, a cui si aggiunge il parere scientifico di un storico dell’arte che ne definisce l’attribuzione alla bottega del Recchi. Ancora una volta il problema è però quello di reperire i fondi per procedere all’intervento di restauro, di per sé impegnativo. In passato erano già stati fatti dei preventivi in merito e attivate delle ricerche di finanziamento, però senza successo. Oggi sono gli stessi cittadini, soci di Libera Mente e alcuni professori della scuola media del paese a riportare l’attenzione sul restauro degli affreschi del Castello di Vertemate, di proprietà dal 1932 dell’ordine delle Canossiane, il castello ospita attualmente la scuola dell’infanzia, Fabitazione delle 19 madri ora a Vertemate, la casa albergo per gli anziani e tre sordomute laiche seguite dalle suore. Gli affreschi attribuiti al Recchi, appartenenti alla Cappella Gentilizia, sono inseriti in una soffitto a volta e lungo un arco murarie che si trova nell’abitazione delle monache, all’interno della sala ad uso comune per l’incontro e le riunioni. «Siamo consapevoli del tesoro che custodiamo — ci spiega la Madre superiore — purtroppo il nostro Ordine ci ha già comunicato che non ci sono le risorse economiche per procedere in autonomia al restauro degli affreschi, affreschi che si trovano in pessime condizioni. In alcuni punti, e parlo anche per le opere che corrono lungo la parte alta dei muri della sala della Guerra, affresco si distacca a causa dell’umidità e delle polveri». «Il rischio maggiore – precisa Gabriella Sidoli, che si è fatta portavoce del gruppo di professori e studenti che ha redatto la ricerca sul castello — è il distaccamento dell’intonaco. In pochi anni il stato degli affreschi è peggiorato notevolmente e quindi il nostro sforzo va nell’ottica di far conoscere il problema E invitare al confronto diversi interlocutori su questa urgenza». ll tema del restauro è tornato all’attenzione in questi mesi grazie alla pubblicazione della ricerca della scuola media di Vertemate sul Castello: un lavoro che è Stato svolto negli armi Novanta, e concluso nel 1993, ad opera di quattro classi con l’obiettivo di far conoscere agli alunni i beni storici e artistici del proprio territorio. L’Associazione Libera Mente, venuta a conoscenza della ricerca, ha curato la pubblicazione e ora continua a svolgere attività divulgative affinché la necessità del restauro non passi in secondo piano.
Laura Mosca